Immagini e SEO.
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È vero un’immagini dice più di mille parole, ma se l’immagine è invisibile non può dire molto. Sembra uno scherzo, ma uno degli errori più frequenti che mi capita di incontrare nell’analisi dei siti web, è la totale mancanza di indicizzazione e ottimizzazione delle immagini.
Immagini troppo pesanti che rallentano mostruosamente il caricamento delle pagine. Immagini senza nome. File caricati sul server come escono dalla fotocamera, con quei fantastici nomi “DSC1277.jpg”! Nessuna descrizione, nessuna didascalia e puntualmente il campo ALT che urla vendetta.
Ottenere con le immagini buoni risultati, in termini SEO “search engine optimization” è possibile, a condizione di fare le cose per bene. Vediamo step by step come e quali tool ci possono essere d’aiuto.
Immagini: Ottimizzazione dei file.
- La primissima cosa da tenere in mente è che Google è in parte cieco. Google legge benissimo, ma non può vedere le immagini, quindi bisogna raccontargliele.
- Come primo passo nominate i file. Quando aggiungete un file ai vostri post, il nome del file viene aggiunto al codice della pagina, quindi letto dai bot di google. Questo permette una prima codifica della vostra immagine.
Un nome file “ragazza bionda al tramonto” è decisamente meglio di “DSC457299943o393hddhr7448.jpg” - Prima di caricare i file nel post impostate la definizione e la dimensione. Un file da 12 mega a 300 dpi non è utile né al vostro sito, né ai vostri utenti. 72 dpi sono più che sufficienti per una buona visualizzazione on line. Un file perfettamente leggibile, se ben compresso non arriva a 200 k. Nella maggior parte dei casi è intorno ai 100 k.
- Una volta impostate le dimensioni ottimali in pixel, solitamente suggerite direttamente dal tema wordpress installato, comprimete il file. Se utilizzate Photoshop, potete salvare una copia per il web, poi comprimere ulteriormente il file con questo tool on line, Compress jpeg. In assenza di Photoshop Compress Jpeg può andare già bene. È facile da usare, basta caricare i file che volete comprimere. La compressione parte in automatico. Una volta compressi tutti i file scaricateli. Li trovate tutti in una cartella zippata.
- A questo punto i vostri file nominati e compressi sono pronti per l’upload sul sito, blog o quel che vi pare.
Immagini: impostazioni per l’indicizzazione.
- Caricate le immagini nella gallery. In wordpress, sulla parte destra dello schermo vi compare il pannello di controllo dei dati dell’immagine. (vedi sopra) In automatico il titolo viene ricalcato dal nome del file, all’occorrenza potete modificarlo.
- Sotto il titolo trovate il campo didascalia. Quello che inserite nel campo, se volete, sarà visibile sotto l’immagine.
- Il campo successivo è fondamentale, “ALT” “ALT TEXT” “TESTO ALTERNATIVO”, queste le definizioni solite. In questo campo va inserita una descrizione della foto con le parole chiave rappresentative dell’immagine.
- Il campo successivo da compilare è la description. Un’altra descrizione dell’immagine, più estesa della precedente.
- Per finire, inserite l’immagine nel post o in pagina. Cliccate sull’immagine. In alto nella selezione vi compaiono dei comandi di allineamento e una matita. Cliccando sulla matita si apre una schermata con le informazioni sull’immagine. Se i campi “alt text” e “descrizione” sono vuoti compilateli. Melius abundare quam deficere.
- Lavoro finito. Foto pronte per essere “viste” da Google e altri motori di ricerca.
Conclusioni.
Seguendo questi passi, le vostre foto compariranno in breve nei risultati di ricerca di Google e di altri motori, con un vantaggio diretto in termini di traffico e CTR per il vostro sito web.
Sembra un lavoro lungo, noioso e inutile. In realtà può essere lungo e noioso, dipende da quante immagini utilizzate, ma inutile sicuramente no! Inoltre se fate largo uso di immagini, caricarle in modo scorretto, significa perdere tutto il vostro potenziale.
Buona visione.
Blow Up – Michelangelo Antonioni – 1966
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