L’importanza dei SEO tool di analisi per migliorare le performance.
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L’analisi del sito web, è essenziale per diversi aspetti. Ci permette di capire se il nostro sito è ben configurato in termini SEO. Ci da informazioni sulle sorgenti di traffico, sui comportamenti degli utenti. Ci permette di sapere come i motori di ricerca stanno acquisendo i nostri contenuti.
Per ognuna di queste analisi esistono diversi tool specifici, a partire da quelli più semplici e spesso gratuiti, per arrivare a programmi di analisi estremamente complessi, articolati e costosi.
Anche per un professionista o una PMI che decide di lanciarsi nel mondo digitale, è importante usare questi strumenti. Chiaramente per le piccole realtà è consigliabile, almeno all’inizio avvalersi di tutti gli strumenti disponibili a basso costo.
Uno strumento di analisi SEO, ben fatto è SEO Tester Online. Sviluppato da Vittorio Urzì, è molto semplice da usare, in italiano e fornisce diverse informazioni lato SEO sulle pagine analizzate. Per essere un tool totalmente libero, non richiede neanche la registrazione, garantisce una buona base di informazioni. Permette di capire come e dove intervenire per migliorare un sito dal punto di vista SEO.
Spesso infatti, SEO Tester mette in evidenza errori abbastanza banali e facili da sistemare. Utilizzando un CMS wordpress, con i giusti plugin, correggere gli errori più gravi può essere alla portata di tutti. Il Test si basa essenzialmente su cinque aree di intervento.
SEO Tester Online per l’analisi SEO on-page.
Nella pagina del tool vi basta inserire un indirizzo web e dare l’invio per lanciare l’analisi. La schermata di risposta vi mostra un’anteprima di visualizzazione della pagina sui diversi device e un grafico a cinque punte. La colorazione rosso, arancio, verde, del grafico vi da un’immediato feed della situazione generale, in base alla gravità dei problemi riscontrati.
Nell’area “BASE” troviamo informazioni sull’anteprima di ricerca, description, titolo, messa a punto del tag h1, i tag h2, l’ottimizzazione dell’url, infine un check sui file robot txt e sitemap, tutti dati essenziali per la SEO.
Contrariamente a quanto si può immaginare, spesso mi capita di trovare diversi errori già in quest’area di analisi, che dovrebbe essere quella più ovvia da organizzare.
Nell’area “CONTENUTO” possiamo avere un’analisi delle keywords e del peso che hanno nella pagina, check sui microdati utilizzati, quando ci sono… Un’analisi sulla coerenza dei campi title e h1, i più importanti in pagina. L’analisi del peso della pagina e del rapporto tra codice di programmazione e testo. Non è il codice che fa la SEO, ma il testo degli articoli. Poco testo, significa poche keywords, poco interesse degli utenti, difficoltà di indicizzazione. Infine l’analisi delle immagini, pre quanto riguarda la presenza di titolo e campo alt.
Nelle due aree “VELOCITÀ” desktop e mobile, possiamo trovare molte informazioni sulla compressione del codice HTML e delle immagini. Inoltre un controllo sull’ottimizzazione dei file CSS e JAVA e di altre variabili che influiscono sulle performance della pagina.
Infine l’area “SOCIAL” fornisce un report sul funzionamento dei social plugin, la corretta impostazione dell’Opengraph e Twittercard, il conteggio delle condivisioni e commenti Facebook.
Come usare SEO Tester Online.
È chiaro che avere un’analisi dei problemi di un sito web non basta a risolverli. È necessario saper leggere i dati e capire come e dove intervenire. Questo tool vi può essere utile a capire in linea di massima quanto funziona il vostro sito. In presenza di percentuali molto basse e tendenti al rosso fuoco, prendete in considerazione l’idea di intervenire. Direttamente o affidandovi ad un consulente sta a voi.
La versione beta del tool e di marzo 2016, credo che sia ancora in fase di sperimentazione. Ho l’impressione che non sempre sia affidabile, per cui lo uso con altri tool. Dall’incrocio delle diverse analisi è spesso più facile capire dove sono i problemi più gravi da risolvere.
In ogni caso, lo ritengo utilissimo per un primo screening quando devo mettere le mani su un sito. L’analisi di base a volte è già sufficiente a vedere errori grossolani, risolvibili con un lavoro attento. Altri errori segnalati dal tool, sono di difficile soluzione, perché la costruzione di un sito è una coperta corta. O ti copri la testa, o ti copri i piedi. Mi riferisco in particolare a tutti i miglioramenti su java e CSS che il tool consiglia.
La scansione completa del sito non è ancora disponibile, ma sono certo che Vittorio Urzì, ci sorprenderà con la versione avanzata del suo tool.
Intanto buon lavoro a Vittorio e a tutti voi.
Buona visione.
Iron Man 2 – regia di Jon Favreau – 2010
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