Da tempo Twitter ha annunciato che passerà da 140 a 280 caratteri, spostando il limite che sin dalla nascita ha contraddistinto il social media dell’uccellino. Basato su messaggi estremamente brevi e concisi, Twitter ha goduto di un ampio successo che lo ha portato in breve a raggiungere i 450 milioni di utenti.
Twitter, Facebook e Instagram
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I problemi sono arrivati proprio sulla soglia del mezzo miliardo di utenti, quando Twitter e i suoi cinguettii hanno perso presa sul pubblico, e di fatto fermando la crescita del numero di utenti, a tutto vantaggio di altre piattaforme. Ad approfittarne sono state Facebook che ha superato un miliardo di utenti e Instagram che ha da poco superato i 700 milioni di utenti.
La realtà è che i due social della galassia Zuckerberg, Facebook e Instagram, hanno fatto leva su continui aggiornamenti che hanno provato a stuzzicare i propri utenti dandogli in continuazione nuove possibilità ed occasioni di utilizzo. Alcune hanno avuto un largo successo e costituiscono ancora i punti di forza dei due social media, altre innovazioni hanno avuto vita breve e sono scomparse in un oblio silenzioso.
Twitter e l’innovazione della piattaforma
Twitter rispetto agli altri social ha puntato molto meno sull’innovazione basandosi su un assunto di purezza e immodificabilità dell’idea iniziale. Stare fermi nel web e nel mondo della tecnologia in generale, non è mai una scelta vincente e forse ormai se ne sono convinti anche dalle parti di Twitter.
L’estensione a 280 caratteri dei tweet ha suscitato la levata di scudi dei puristi del cinguettio, ma dai test della casa di San Francisco, evidentemente la risposta è stata ritenuta soddisfacente, tanto da portare ad un’annuncio ufficiale da parte di Twitter.
L’obiezione principale al raddoppio del limite di testo dei tweet si basa sull’assunto che gran parte dei micro post in inglese e giapponese restano ampiamente sotto il limite dei 140 caratteri.
Il problema semmai, dal mio modesto punto di vista, si crea nei paesi dell’area latina, dove anche solo per dirsi buongiorno, siamo in grado di creare delle perifrasi articolatissime. In realtà in Italia Twitter non ha mai scaldato troppo gli utenti, rimanendo un social di nicchia e usato prevalentemente da un segmento di pubblico professionale.
In alcuni casi a peggiorarne la fama e mortificarne l’utilizzo, sono arrivate imponenti campagne denigratorie a carico di personaggi pubblici, che hanno esaltato il valore della brevità solo riferita all’insulto.
Il raddoppio dei tweet e le nuove opportunità di web marketing
Dove ci porterà Twitter con il raddoppio dei caratteri è tutto da capire, ma dietro la scelta della casa dell’uccellino si intravedono scelte sicuramente legate al mondo del business. Una maggiore estensione dei messaggi oltre ad aprire il social media ad una platea di utenti più ampia, offrirà di sicuro alle aziende la possibilità di pubblicare contenuti più complessi.
Le piccole aziende italiane sono storicamente poco attente a Twitter e alle possibilità offerte dal micro blogging. Ma questa innovazione potrebbe essere interessante per avvicinarsi al pubblico, comunque ampio, di questo social media. La chiave sarà studiare contenuti adatti a sfruttare un altro touch point con i propri potenziali clienti, lungo il customer journey, o ideare nuove campagne native advertising.
Anche per le PMI l’uso di messaggi brevi ed efficaci in classico stile Twitter potrebbe essere uno strumento prezioso e in parte nuovo. Twitter ha utenti molto fedeli che passano molte ore sul social tweettando e retweettando messaggi degli altri utenti. Il concetto stesso di retweet per un’azienda può essere un alleato prezioso per la diffusione del proprio web content tra gli utenti.
La sensazione è che il raddoppio dei caratteri sia solo la prima di una serie di innovazioni di Twitter che puntano ad ampliare il pubblico sia privato che business. Quindi guardate l’uccellino, potrebbe offrire interessanti opportunità alle vostre strategie di web marketing nel prossimo anno.
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