Newsjacking: l’arte di cavalcare la notizia.
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Il newsjacking è un fenomeno sempre più utilizzato nella comunicazione, in special modo on line. Per centrare subito il punto possiamo dire che il newsjacking è la capacità di saper cogliere il momento migliore per cavalcare una notizia di grande interesse, attraverso la costruzione di contenuti divertenti, irriverenti, empatici, che portino traffico su blog, siti o canali social. Spesso i contenuti che si legano alla pratica del newsjacking sono essenzialmente contenuti di marketing.
Il fattore essenziale perché il newsjacking produca al meglio i suoi effetti è essenzialmente il tempo. Cogliere in tempo reale la portata di una notizia e cavalcarla con contenuti nuovi e originali. Si parla infatti anche di real time marketing.
La storia del newsjacking parte con il suo ideatore, o quanto meno colui che la teorizza, David Meerman Scott. Nel libro “Newsjacking: How to Inject your Ideas into a Breaking News Story and Generate Tons of Media Coverage” teorizza il concetto di newsjacking, lanciando un nuovo modo di fare comunicazione.
La teoria del newsjacking si basa sul ciclo di vita delle breacking news.
Come si può intuire dal grafico di Meerman, una notizia viene generata da un evento. I giornalisti iniziano a cercare informazioni per montarla. Il pubblico si interessa alla notizia sempre di più fino al picco di attenzione. Inizia la parabola discendente, l’interesse cala fino alla scomparsa di qualsiasi valore dell’informazione.
Ora è chiaro che tutti abbiamo esperienza di come alcune notizie si espandano attraverso media, web e social, riempiendo ogni spazio di attenzione per poi svanire. Il pubblico si stanca velocemente e passa alla notizia successiva.
Sfruttare il Newsjacking significa entrare sulla notizia prima che la stampa cominci a farla montare. Diventare noi stessi fonte di informazione per la stampa e i media in genere. Questo nel web porta al notevole vantaggio di ricevere contatti e link, spesso molto qualificati.
Come utilizzare il newsjacking.
Ma come possiamo agganciare una notizia per sfruttarla a nostro vantaggio o addirittura trasformarla in uno strumento di marketing?
La prima possibilità è quella di lanciare la notizia prima che tutti gli altri mezzi di informazione ci arrivino e fare da apri pista. Un caso illustrato molto bene, ad esempio, è quello di Riccardo Esposito, su Moncler/Report. Questo tipo di approccio garantisce indubbiamente un vantaggio in termini di clic al blog, follower sui social, e di sicuro un bel po’ di backlink.
Altro discorso è invece quello legato al real time marketing, che gioca con il newsjacking per lanciare vere e proprie campagne di prodotto. Sono maestri in questi tipo di campagne Ceres e Ryanair, ai quali si è aggiunta ultimamente Poltrone e Sofà.
Una delle aziende che sta facendo del newsjacking un’arma di comunicazione efficace è Taffo, un’azienda di onoranze funebri dell’Aquila. Attraverso l’uso di una comunicazione ironica e spesso dissacrante, Taffo è diventato un marchio ben conosciuto. Grazie alle condivisioni social e alle citazioni legate alle sue campagne di newsjacking, sta proiettando il proprio marchio verso un nuovo status. Pur partendo da un settore, a dir poco delicato, una strategia equilibrata ha permesso a questa azienda di avere un importante ritorno in termini di Brand Awareness e di coinvolgimento degli utenti.
Il comune denominatore di tutte queste campagne pubblicitarie è la tempestività del lancio. La scelta di notizie coinvolgenti e al centro dell’attenzione. L’ironia costante che tenta di stimolare una immediata empatia con i lettori. Ogni notizia può essere sfruttata, è il caso del risarcimento ai danni di Berlusconi per 560 milioni di euro, il divorzio di Brad Pitt, le elezioni, lacaduta del governo Renzi, le polemiche sull’ingresso di Denis Verdini nella maggioranza di governo.
Quando è ben studiato e messo in pratica, il newsjacking è senz’altro un’arma efficace della comunicazione. Può essere altrettanto letale se usato in modo scomposto o a sproposito. Sotto il caso di una campagna twitter di Groupalia dopo il terremoto in centro Italia.
Ci sono confini che è meglio non superare quando si gioca con il newsjacking. Questa campagna fa perno su una tragedia collettiva e il tentativo di ironia risulta di cattivo gusto e fuori posto. Il consiglio è non utilizzare mai eventi così traumatici per una campagna di real time marketing. L’effetto boomerang può essere particolarmente negativo per un marchio.
Newsjacking cosa fare e cosa evitare.
In sostanza il newsjacking resta un valido strumento per la creazione di contenuti web ad alto impatto. L’importante è utilizzare al meglio i fattori decisivi di questo strumento, tempestività, creatività e attenzione al sentiment generale nei confronti della notizia. Si può ironizzare quasi su tutto…
Chiudo con qualche consiglio di lettura sull’argomento, un post di Dario Ciracì su webinfermento.
Il Libro di Dario Ciracì – “Gestisci Blog, social e seo con il content marketing”.
Buona visione.
Tutti gli uomini del presidente – regia di Alan J. Pakula – 1976
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